Ma noi siamo uomini e donne
Ma noi siamo uomini e donne. Carne, sangue, lacrime e risate, batticuore, paure, fame e sete, allegria, rughe e ricordi. Nient’altro che queste meravigliose essenze. Siamo energia pulsante, spaesati incanti venuti chissà da dove e chissà perché. Unici, angeli senz’ali in un mondo a misura nostra. La perfezione ci sorprende e ci circonda ogni momento. Basta una primavera. I sensi accesi a suggerne il piacere come goloso polline del più dolce dei fiori. Nessun controllo, niente rete, nessuna maschera. Lasciarsi andare e perdersi in continuazione solo per ritrovarsi più affamati e assetati che mai, scevri di inutili monili e liberi dagli orpelli da circo che vorrebbero farci indossare con voce suadente.
Siamo uomini e donne ma in fondo siamo bambini cresciuti.
E io da bambino guardavo gli adulti e mi facevano paura e pensavo a chissà quali cose importanti e sconosciute avessero per la mente. Non mi sentivo alla loro altezza e ascoltandoli mi veniva uno strano disagio nello stomaco, spaventato da quella vita sulla quale mi ero appena affacciato. E ora quel bambino non è mai andato via, è sempre nascosto dentro, rannicchiato a cercare risposte che non verranno, comprensioni che non ci saranno, vibrazioni che non capirà. È lì, a snocciolare dati e sequenze, ad accatastare ricordi come vecchie agende e a guardare fotografie ingiallite coi pantaloni corti. Perché la vita è anche e soprattutto non dover comprendere tutto per forza. È questa la straordinarietà della vita. Mille lingue l’hanno parlata e mille pensieri l’hanno solcata ma la forza del mistero che la pervade ce la porteremo con noi ovunque andremo anche quando non saremo più uomini e donne, carne sangue.
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